Carriera manageriale: come fare i passi giusti

Carriera manageriale: come fare i passi giusti

La carriera manageriale è il sogno ed il cruccio di molti. Molti professionisti aspirano ad avere un percorso di questo tipo ma non è facilissimo. Vediamo insieme quali sono i passaggi fondamentali per ottenere una soddisfacente carriera manageriale.

  1. La carriera manageriale nelle medie e grandi aziende
  2. Capire il business model dell’azienda e del settore
  3. Conoscere l’organigramma
  4. Fare network interno
  5. Self marketing
  6. Ecco i manager

1. La carriera manageriale nelle medie e grandi aziende

Sul tema della carriera manageriale il mondo del lavoro si divide in due universi: le piccole aziende e le medie/grandi aziende. E’ possibile fare carriera manageriale nelle piccole aziende ma il percorso dipende molto da caso a caso. Se da un lato la distanza tra la base della piramide ed il vertice aziendale è molto breve e quindi in teoria è più facile salire, dall’altro molto spesso queste aziende sono tipicamente padronali e quindi il vertice è per definizione occupato dal proprietario. Ci sono ovviamente delle eccezioni: ad esempio piccole aziende anche padronali ma in crescita che hanno bisogno di aprire nuovi business o altre società. E allora ci si potrebbe inserire in tal senso. In questi casi è sempre fondamentale la sintonia che si riesce a stabilire con la proprietà, e le vere capacità (pur essendo sempre importanti) vengono un pochino in secondo piano.

Diverso il discorso per le medie e grandi aziende, contesto nel quale si applica maggiormente il concetto di carriera manageriale. Se desiderate fare un percorso di questo tipo allora dovete puntare appunto a queste aziende. Qui però c’è un percorso più tortuoso: le distanze piramidali da colmare sono maggiori, esistono degli equilibri aziendali da rispettare o comunque da tenere in conto, le strategie non sempre sono esplicitate ed infine c’è molta concorrenza. Dovrete tener conto di tutti questi fattori se vi volete imbarcare in questa sfida.

2. Capire il business model dell’azienda e del settore

Per incidere all’interno dell’organizzazione aziendale, occorre avere chiaro come funziona il mercato in cui il business dell’azienda si inserisce. Inoltre dovrete sapere come funziona il business model e cioè come l’azienda crea (o intende creare) valore per poter pensare alle azioni a voi più congeniali per incidere maggiormente ed in modo più efficace.

Nelle grandi aziende i business possono essere più di uno. E’ qui che dovete applicarvi a capire le strategie dell’azienda e le probabili prospettive future, magari informandovi anche con i trend di settore. Questo è importante perché spesso le grandi aziende hanno un core business dove le posizioni manageriali sono consolidate ed è più complicato scardinare alcuni meccanismi. E allora ci si può inserire magari in una nuova business line e cercare di contribuire alla sua crescita. Normalmente queste situazioni danno maggiori possibilità di una visibilità interna ed esterna. Non solo, se siete particolarmente fortunati, il settore che oggi non è core domani potrebbe esserlo. Pensate per esempio ad Enel, una delle aziende più grandi e importanti del nostro Paese. Fino a poco tempo era incentrata principalmente nella generazione di energia da fonti convenzionali (petrolio, gas e carbone) e la divisione Rinnovabili era solo considerata una nicchia. Ora invece è un colosso delle Energie Rinnovabili ed il suo CEO Francesco Starace (insieme a molte delle prime linee) viene proprio da quella divisione.

3. Conoscere l’organigramma

Se volete fare carriera manageriale in una media o grande azienda, è essenziale conoscere bene l’organigramma. Da qui potrete capire quali siano le figure chiave, quali i ruoli di vostro interesse e soprattutto capire se ci sono delle posizioni che al momento sono scoperte. E’ importante infatti avere chiari gli obiettivi anche quando ci si muove internamente all’azienda. Potreste scoprire posizioni interessanti alle quali non avevate pensato, oppure potreste fare dei ragionamenti sulle posizioni più facili da prendere nel breve, finalizzate però all’obiettivo di medio lungo termine. Inoltre può essere anche uno spunto di riflessione per avere idee innovative da proporre. Ad ogni modo occorre sempre essere pronti con un CV a prova di bomba.

4. Fare Network interno

Il networking non è solo un affare esterno all’organizzazione. E’ molto importante per la propria carriera manageriale crearsi una rete di relazioni più o meno consolidate anche all’interno della stessa azienda per cui lavorate.  Inoltre non pensate solo alla vostra funzione o settore: allargate il vostro network anche ad altre divisioni. Vi potranno tornare utili in un futuro. La cosa da tenere a mente però è che dovrete essere pronti non solo a ricevere ma anche a dare, e dovrete saper mantenere il vostro network nel tempo. I frutti del networking infatti si vedono nel tempo.

5. Self Marketing

Questa forse è la parte più difficile perché se fatta troppo o male rischia di essere mal digerita da colleghi e superiori. Bisogna sapersi vendere. Esistono moli strumenti classici come invitare i colleghi o i manager per un aperitivo, un barbeque o un evento. Ma questo non è tutto: dovete piano piano costruire la vostra immagine. Questo si può ottenere coinvolgendo la vostra rete su alcuni tempi professionali che più vi stanno a cuore, condividendo articoli, news, seminari. Altro strumenti utilizzabile è Linkedin: oggi esiste un tool che si chiama Linkedin Elevate ed è molto utile se si vuole collegare la propria immagine a quella dell’azienda. Meglio comunque attrezzarsi con un buon profilo Linkedin e lavorare sul Reputation Marketing.

6. Ecco i manager

Sarebbe troppo facile farvi esempi di CEO e Presidenti di grandissime aziende. Il successo nella carriera manageriale si misura anche nella soddisfazione del proprio percorso professionale, in base al punto di partenza ed in base all’integrità e rispetto dei propri valori e delle proprie priorità. Ecco alcuni nomi che vi potranno essere da esempio:

– Anna Carolina Tortora

– Eliano Russo

– Vincenzo Floridia 

– Carlos Herrera Malatesta

– Lino del Cioppo

– Damiano D’Alessandro

– Francesca Dignani

– Stefan Cousquer

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